E' già capitato che questo blog abbia ospitato articoli scritti da altri (sempre con il consenso dell'autore, sia chiaro) e in questa occasione sono particolarmente lieto di dare risalto a un lavoro che per quanto mi riguarda è il più bello che si trovi in rete sugli Omnibus gialli, una delle collane croce-e-delizia di ogni giallifilo nostrano. Una collana che è come una selva caotica e impervia a causa di numerose edizioni con colorazioni e copertine diverse da far diventar matto il temerario collezionista, ma che, dopo aver letto questo articolo, apparirà come un lindo e ordinato villaggio Tirolese.
Gi autori dell'importantissimo lavoro sono i miei concittadini Vittoriano Casodi e Guido Fabrizzi, che segue il mio blog con il bel nickname di SirArthur. che mi hanno segnalato i link dove scaricare il file PDF, link che sono i seguentie per la pubblicazione del quale sono stato autorizzato da Guido Fabrizzi); in questo primo link sono indicati le prime edizioni e le principali varianti;
http://dropcanvas.com/ucaff
E questo altro link permette di scaricare tutte le edizioni che si sono susseguite negli anni (almeno tutte quelle di cui gli autori sono sicuri per presa visione diretta) ed è questo:
http://dropcanvas.com/lhao3
Ora, senza nulla togliere a siti come Genovalibri che sono tuttora un punto di riferimento imprescindibile, per quanto riguarda gli Omnibus questo articolo sviscera tutta l'avventura collezionistica della collana in modo più completo, in quanto esamina non solo le uscite e le varianti di esse in ordine cronologico, ma ne segnala, cosa molto importante, anche la rarità; sebbene non sia un collezionista della collana (perlomeno non ancora...) so che ci sono delle vere rarità, e che, cosa strana, i volumi più recenti sono di gran lunga in più rari, perchè stampati in pochi esemplari; sapevo ad esempio di "Bencolin della polizia di Parigi" di Carr, introvabile seppur risalga solo al 1993, ma non sapevo assolutamente delle rarissime varianti con le facce "Verso il basso" di due omnibus di Woolrich e Stout. Solo su un punto sono rimasto stupito; il sito segnala l'Omnibus "Superhitchcock; 33 storie del brivido" come comune, mentre io prima di trovarlo sono ammattito per anni (anche se a dire il vero io non compro su internet, cerco e basta) ; per dire, ho avuto tra le mano 3 copie di "Delitti d'altri tempi" di Carr e due di "Sfida al lettore" di Queen, ma di Superhitchcock ne ho trovati solo uno e malandato.
Insomma, la guida definitiva per gli Omnibus gialli, che sono lietissimo di presentare su questo blog, ringraziando ancora Guido Fabrizzi per la preziosissima segnalazione e per aver svolto il lavoro assieme al signor Casodi. D'altra parte, i migliori giallofili sono tutti di Firenze...
Carissimo Omar, ti ringrazio, anche a nome di Vittoriano, delle belle parole che hai usato per illustrare la nostra "fatica". Ovviamente uno degli scopi di aver pubblicato on line questo lavoro è anche quello di ricevere critiche e suggerimenti, che saranno graditissime e ben accette. Non abbiamo la pretesa di aver messo veramente la parola fine a questa intrigatissima vicenda editoriale! Chiunque ritenga di avere altre informazioni le può segnalare direttamente qui o all'indirizzo indicato nella prefazione al lavoro.
RispondiEliminaTi volevo fare notare che i link dove sacricare il lavoro sono due, perchè due sono le liste: una dove sono indicate le prime edizioni e le principali varianti, che è scaricabile dal link da te indicato.
L'altro link invece permette di scaricare tutte le edizioni che si sono susseguite negli anni (almeno tutte quelle di cui siamo sicuri per presa visione diretta) ed è questo:
http://dropcanvas.com/lhao3
Sulla reperibilità più o meno facile degli Omnibus, ovviamente, ci siamo basati molto su elementi oggettivi, ma a volte anche su elementi soggettivi: per restare al tuo esempio, sia io che Vittoriano abbiamo da anni "Superhitchcock; 33 storie del brivido" forse per questo lo abbiamo considerato facile da trovare! Oggi con l'espandersi sempre più "prepotente" degli acquisti on line, è chiaro che abbiamo fatto riferimento soprattutto alla possibilità o meno di trovare questi libri su internet, possibilità che varia poi moltissimo col passare del tempo. Per esempio "Delitti in treno" qualche anno fa era difficile da trovare e costava moltissimo, perchè contiene un racconto di Simenon. Oggi che il collezionismo di Simenon, a parte alcune edizioni, è tornato a livelli accettabili, questo Omnibus si può facilente trovare a dieci euro. Verissimo invece quello che dici sugli Omnibus anni '80 e '90: alcuni sono davvero rari e il motivo lo hai già detto tu: bassa tiratura da parte della Mondadori. Una ultissima annotazione: non crediate che gli acquisti nell'usato siano sempre convenienti: proprio oggi ho visto in una libreria molto nota di Firenze che vende usato e libri a metà prezzo, una serie di omnibus certamente non rari tutti prezzati 19 euro! Quindi se volete iniziare a collezionare questi bellissimi libri date un'occhiata prima su internet, ci sono molte occasioni.
Scusa, caro Omar, se sono stato prolisso, ma come immagini l'argomento è per me molto appassionante.
Allora grazie ad Omar per l'ospitalità e buon divertimento a tutti con i mitici Omnibus Gialli Mondadori!!
Guido Fabrizzi
Ciao Guido, ho corretto il post e postato il secondo link, scusami è stata una dimenticanza mai e hai fatto benissimo a farmela notare. In effetti hai ragione, Internet è talvolta un ottimo modo di fare acuisti, la "cerca" è un pallino mio, perchè mi diverto talvolta più a cercare che a possedere, ma giustamente non tutte le librerie dell'usato sono convenienti, anzi a dire il vero gli omnibus a poco li ho trovati, come saprai, ai mercatini, conti vendita, emmaus etc, dove i libri vengono venduti a "peso" da negozianti che non sanno quello che stanno vendendo; ora questi conto vendita e affini sono presi d'assalto dai librai, ma tipo dieci anni fa, quando il fenomeno era sul nascere, questi posti (anzi, postacci, visto che son quasi tutti capannoni polverosi) pullulavano di occasioni e ammetto che mi ci sono fatto la biblioteca.
RispondiEliminaIn ogni caso, se anche tu come me vai nel quartier generale del collezionismo Fiorentino, ovvero la libreria Monteloro di Giuseppe in via degli Alfani (ma si , facciamo un po di pubblicità gratuita) saprai che su molti omnibus le valutazioni discordano; io ogni tanto mi prendo in amabili e benevoli "discussioni" col proprietario che sostiene che alcuni omnibus da me (e da te e Vittoriano) ritenuti di media rarità (Come appuntamenti in nero di Cornell Woolrich o l'omnibus delle "tettine" di Chase) siano invece introvabili, quindi ogni intenditore ha una sua personale "graduatoria" anche se quella tua e di Vittoriano a mio avviso è praticamente perfetta. e molto attendibile.
QUindi grazie ancora a te per l'articolo, vedrai, aspetta qualche settimana e si diffonderà a macchia d'olio; questo pezzo avrà fortuna, almeno spero.
Omar hai fatto bene a pubblicizzare l'iniziativa, molto carina. Io ho più o meno tutti gli Omnibus rarissimi e rari. Devo dire che il più costoso (di cui ho venduto due copie) è Nello studio di Nero Wolfe. Non sempre, ovviamente, raro è sinonimo di costoso. Dipende dalla richiesta. Stout, ad esempio, è molto più ricercato di Carr e Christie.
RispondiEliminaAggiungo, Paradise City o i Carr li trovi a 40-50€ su E Bay. Stout lo vendi a 150. Bencolin non so che prezzo abbia ma in giro è dura trovarlo, ma è l'unico Carr davvero raro.
RispondiEliminaTi ringrazio Stefano, effettivamente è un lavoro importante e degnissimo di nota. Per il Bencolin, l'ho visto trattare da un libraio di Firenze che (a detta sua) ha spuntato la cifra di 280 euro; cento in più di quello che guadagani io su Ebay per Sfida al lettore di Queen. Sapevo che Stout e la Christie sono i più ricercati e o li consideravo più o meno sullo stesso piano, ma hai fatto bene a precisare per Stout ultimamente va di più, gli omnibus sono come i titoli di borsa, c'è chi scende e chi sale nel giro di poco tempo. Sapevo che erano rari anche quelli di Van Gulik, che comunque, a quanto sembra, col tempo si sono svalutati un poco.
RispondiEliminaMa poi le rarità sono relative; se pensi che nell'ultimo anno ho trovato due copie di "Delitti d'altri tempi" che viaggia sui 100-120 euro e non resco a trovare i due, comunissimi, che davvero desidero per leggerli, ossia "L'occhio del gatto" di Aveline e "I cinque volti di Chase"...sembra una maledizione! Anzi, Guido o Stefano, se vi avanza una copia in più di questi due fatemelo sapere..
Ciao Omar grazie ancora per l'apprezzamento.
EliminaSulla "rarità" di questi Omnibus avete già detto quasi tutto e mi trovate d'accordo. In effetti, oggi come oggi, i più rari e quindi i più cari dovrebbero essere Nello Studio di N.W. ( che vanta, attenzione, due edizioni)ed Il Bencolin (ma non 280 euro come dice, penso, l'amico Giuseppe!!! Omar se non vuoi comprare su ebay ti capisco benissimo, ma i titoli che non trovi sono in vendita a 10 euro o poco piu'! Facci un pensierino. Saluti. Guido
Grazie a te, Guido; hai ragione sugli acquisti Online, ma vedi, io tutti gli omnibus che ho li ho pagari 1 o 2 euro, già dieci mi sembra una spesona. ;)
EliminaCaro Omar allora sei proprio un grende cacciatore e soprattutto, per tua fortuna, non ti sei fatto prendere dall'ansia del collezionista che pur di "possedere" spende cifre folli! Ci vedremo sicuramente in giro per la nostra bella città! Saluti, Guido
EliminaEsiste un elenco degli omnibus?
RispondiEliminaIo credo che alcuni assolvano alla stupenda di funzione di masterpiece. Io ho i due tomi di Doyle Holmes quello arancio e quello blu scuro e sono davvero pietre miliari che sostituiscono le altre brossure...
Anche se la qualità della carta e il font sono non comodissimi.
Io ho i Doyle e il Philo Vance
Concordo con quanto dice l’amico Giordano Giorgi. Infatti gli Omnibus Gialli Mondadori hanno avuto il grande pregio di far si che il “giallo” ( per anni considerato letteratura di serie B) avesse una sua veste grafica/editoriale di tutto rispetto, da “libreria”. Ma questo non è l’unico pregio di questa raccolta, l’altro è stato quello di aver dotato la lettura gialla, e noi poveri lettori “spaesati”, di tutto un apparato critico di informazioni e conoscenze utilissime ai cultori del genere, tramite introduzioni, note e allegati realizzati da grandi esperti del genere, primo fra tutti Alberto Tedeschi, ma anche Oreste del Buono, Laura Grimaldi, Marco Tropea, Marco Polillo, Renato Olivieri e tanti altri. Con gli Omnibus finalmente si è aperto ai lettori un mondo letterario che in Italia era praticamente sconosciuto.
RispondiEliminaVenendo alla domanda se esiste un elenco degli Omnibus, la risposta è si: un elenco si può trovare nel Pirani (Roberto Pirani, Dizionario Bibliografico del Giallo Collane e Periodici Gialli in Italia, Pontassieve PBE, 2000) e nel Catalogo Storico della Mondadori, nonché in alcuni siti web, primo fra tutti il già citato da Omar genovalibri.it. Ma queste liste ci sembravano lacunose e incomplete per cui Vittoriano Casodi, con il mio aiuto, ha rifatto tutta la storia degli Omnibus Gialli creando le liste che puoi scaricare dai link sopra riportati.
Vorrei da parte mia far notare che queste liste riguardano esclusivamente Gli Omnibus Gialli cosiddetti “telati” (1967- 1995). In realtà, secondo me, la storia di questi volumi si può far risalire addirittura al 1941.
segue...Io infatti ho distinto la storia degli Omnibus Gialli in cinque periodi:
RispondiElimina1)L’inizio (1941-1942)
In questo periodo vengono pubblicati solo due volumi dedicati a S.S. Van Dine.
2)Gli Omnibus Prima Serie (1947-1956)
Vengono pubblicati otto volumi dedicati a grandi autori gialli, le sovraccoperte sono affidate a Monicelli.
3)Gli Omnibus Seconda Serie e Gli Omnibus “Serie Gialli” (1961-1967)
Dodici volumi di cui uno “a tema” con sovraccoperta di Pintér che avvolge tutto il volume
4)Gli Omnibus “Telati” (1967-1995)
Costituiscono la maggior parte degli Omnibus Gialli, si tratta di volumi rilegati in tela di vari colori con disegno direttamente applicato sul piatto del volume. Tranne rare eccezioni i disegni e i risguardi interni sono affidati a Pintér .
5)Omnibus Gialli ultima serie (2001-2005) detti anche “Serie nera”
Un tentativo di rilanciare la collana, tentativo naufragato dopo solo sette volumi.
Nonostante la dizione Omnibus Gialli cominci ad apparire solo in alcuni volumi della seconda serie e nemmeno in tutti i volumi dei telati sia riportata, questo approccio alla storia della collana è condiviso dalla maggior parte degli studiosi ( Si veda per tutti Roberto Pirani, Dizionario Bibliografico del Giallo Collane e Periodici Gialli in Italia, Pontassieve PBE, 2000). In effetti gli Omnibus anteguerra e gli Omnibus della prima serie venivano chiamati “Gli assi dell’avventura e del mistero” e nei primi volumi della terza serie non compare la dizione “Serie gialli”. Anche il primo volume dei telati, L’alta cucina del delitto, riporta la dizione “varia”. Ma nonostante tutte queste particolarità, come detto, è invalso l’uso di fare partire la collana degli Omnibus Gialli sin dal 1941, considerando preminente il tipo di libro e le intenzioni della Mondadori di creare una collana antologica da libreria dedicata ai romanzi gialli. Ad ulteriore riprova di questo tipo di approccio, vi è il fatto che, per esempio, quando fu pubblicato l’omnibus “Philo Vance: ritorna un eroe degli anni ‘30” questo volume viene indicato come 2° Edizione, considerando la prima quella del 1941 ed altri esempi si potrebbero fare. Vi è quindi una continuità logica voluta dall’editore nel considerare unica la collana partendo appunto dal lontano 1941.
Ovviamente quanto sopra è una mia interpretazione personale.
Comunque con Vittoriano ci siamo riproposti di aggiungere in un futuro alle liste già fatte anche quelle riguardanti questi volumi, che comunque comportano molti meno problemi!!
Ringrazio tutti per l’attenzione e Vi ringrazio anche a nome del Signor Vittoriano Casodi, che poi è il vero artefice di quasi tutto il lavoro.
Guido Fabrizzi
Grazie per gli aggiornamenti.
RispondiEliminaSolo un elemento..drammatico: Da fruitore Dell ebook da qualche tempo sono a far notare come gli Omnibus possono essere un tomo da collezionismo, un masterpiece da biblioteca..ma alcuni sono illegibili dopo che ci si è abituati al confort dell'ebook. Il Philo Vance blu con i quattro grandi romanzi di Van Dine ha un font microscopico...ecco che gli omnibus diventano..un quadro. Belli da vedere.
Ciao Giordano...se ti sembra troppo piccolo il font degli omnibus, non prendere mai i primi 200 gialli nuova serie perchè sono stampati a caratteri davvero microscopici e quelli si non ce la faccio quasi a leggerli. In ogni caso si, l'Omnibus è il tomo deluxe di chi ama i gialli, da collezionare più che leggere, anche perchè tanti romanzi (vedi Van DIne) sono stati poi tutti ritradotti.
RispondiEliminaCaro Giordano, su questo campo non ti seguo: io aborro gli ebook, non ne posseggo nemmeno uno! Saluti, Guido
RispondiEliminacaro Sir, pensavo idem fino a 1 mese fa. Giuro, idem.
EliminaPoi la possibilità di leggere gialli introvabili del passato a 3.99€ anzichè andare di ebay a 50 € o di curiosare una nuova uscita sperimentale di un amico giallista italiano ( esempio) a 1.99 mi ha davvero colpito per l'efficacia.
Aggiungo la comodità del supporto ( divano o treno comodissimi)
Concordo sul piacere di avere una biblioteca casalinga con tomi e antologie di valenza( omnibus, Polillo...) ma secondo me anche questo tipo di fruizione libraria ha un buon senso.
Caro Giordano, capisco benissimo le tue ragioni a favore dell'ebook e sono condivisibili al 100%; il fatto è che io rimango ancora legato alla amata carta: per me possedere un libro "elettronico" sarebbe come non averlo. Mi toccherebbe comprali entrambi! Manie di un vecchio collezionista! Saluti Guido
EliminaP.S.: A quanto mi risulta i Bassotti della Polillo non esistono in ebook...
Sempre io
RispondiEliminanell'elenco noto I DELITTI DELLA CAMERA CHIUSA 1 E 2
Sto googlando ma nn trovo i dettagli.
Sapete l'elenco dei racconti racchiusi?
PS: Per Omar: Conosci le camere chiuse di Henry Merrivale? io di JDC ho solo conoscenza di Fell e March...
Eccoli:
RispondiEliminaI Delitti della camera chiusa:
ROMANZI:
1) L'enigma della spillo - Edgar Wallace
2) La casa stregata - Carter Dickson
3) Il re è morto - Ellery Queen
RACCONTI:
1) La camera chiusa - John Dickson Carr
2) I tre eredi e l"accomodatutto" di H.Hills
3) La 51° stanza suggellata di R. Arthur
4) Morte di un Arlecchino di A.christie
5) A mille miglia, nel cielo di John F. Suter
I delitti della camera chiusa 2:
ROMANZI:
1) La vedova Rossa - Carter Dickson
2) Delitto alla rovescia - Ellery Queen
3) le tre bare - John Dickson Carr
RACCONTI:
1) Il pugnale di alluminio - R.Austin Freeman
2) Da un altro mondo - Clayton Rawson
3) La camera chiusa - A.Conan Doyle e J.D.Carr
Come vedi JDCarr imperversa :-) ovviamente!
Su Carr, per ora ti invio questo link:
RispondiEliminahttp://www.genovalibri.it/dickson_carr/index_2.htm
non ho tempo ora di addentrarmi.....
3) La camera chiusa - A.Conan Doyle e J.D.Carr
Eliminaintendiamo Adrian conan doyle ovviamente... Non ho mai sentito questo racconto...è a tema Sherlock Holmes?
SI, Adrian conan Doyle, lo scrisse insieme a Carr. Purtroppo sto partendo per ROma e non posso seguirvi in questa interessantissima discussione, ci risentiamo al mio ritorno! un saluto collettivo.
RispondiEliminaBuon soggiorno nella mia città!!
EliminaPS non é del filone Adrian/Carr Sherlock Holmes vero? So che ne esistono solo 6 storie
Ciao Giordano, scusa ma non capisco il senso del tuo post. JDCarr insieme a Adrian Conan Doyle scrisse sei apocrifi di SH, fra cui, appunto La camera Chiusa. ecco l'elenco completo:
RispondiElimina01 1952 The adventure of the seven clocks
L'avventura dei sette orologi
02 1953 The adventure of the gold hunter
Il cercatore d'oro
03 1953 The adventure of the wax gamblers
I giocatori di cera
04 1953 The adventure of the Highgate miracle
Il miracolo di Highgate
05 1953 The adventure of the black baronet
Il barone nero
06 1953 The adventure of the sealed room
La camera chiusa
Moltissime le edizioni italiane: la più facile da trovare è quella della Mondadori: 1988 Nuove imprese di Sherlock Holmes, Oscar Mondadori n°OG108/1645
A disposizione per altri chiarimenti. Cordiali saluti. Guido
Grazie Guido..da holmesiano ho in biblioteca i sei Holmes Acd+ Jdc e non ricordavo che uno si chiamasse proprio cosi...lo rileggerò!
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