venerdì 6 marzo 2015

NOVITA’ DAL MONDO EDITORIALE, PIACEVOLI E NON.


 

Questo 2015 è iniziato in modo strano, diverso dagli altri; se prima il trend era acquisito e le sorprese poche, ora abbiamo avuto diversi scossoni e ribaltoni, che hanno rivoluzionato, a mio parere non sempre in peggio, il panorama librario di noi giallofili.

Credo che, in ogni situazione (e specialmente per cose della vita non trascendentali come queste), quando si hanno notizie belle e brutte sia meglio partire dalle brutte.

A dire il vero la mala nuova è una sola, ma bella pesante che vale per cinque; sembra che i Bassotti Polillo siano giunti al capolinea. Fin dall’inizio dell’anno circolavano voci, che ora ritengo più che fondate, sulla chiusura della collana e dell’intera casa editrice Polillo; si spera solo che questa sia una cosa temporanea, magari un problema da risovere per poi ritornare a gonfie vele, ma in questi casi tendo a essere pessimista. E certo non aiuta, in casi come questo, il silenzio totale della casa editrice, sia sul sito ufficiale che sui social; portare un minimo di rispetto verso tanti lettori fedeli (magari pochi, vista la cessata attività, ma comunque buoni) e spiegare loro la situazione mi pareva il minimo, invece ci siamo dovuti affidare alle solite voci di piazza, anzi di tastiera. Comunque, davvero un gran peccato, ma, come cantava Califano, “Non escludo il ritorno”.

Ma per una casa editrice che cessa le pubblicazioni, ce n’è un’altra che invece le ha incrementate; parlo della benemerita Castelvecchi, che sta editando negli ultimi mesi varie perle; non tanto gialli classici della golden age, quanto proto-gialli, i testi di partenza che hanno poi portato alla definizione del genere.

In meno di un anno si sono infatti avuti, tutti ritradotti, due volumi con le storie di Thorndyke di Freeman, le prime avventure del Rouletabille di Leroux, le storie di Richard Hannay by John Buchan, il Raffles di Hornung, provetto ladro gentiluomo, il bellissimo “Il grande impostore” di Oppenheim, e i primi due volumi della ristampa cronologica dei romanzi di Augusto de Angelis col commissario de Vincenzi. Davvero non male, un’iniziativa meritoria e coraggiosa. I prezzi sono invero un poco alti(dai 17 ai 23 euro)  , forse troppo per libri scritti 90-100 anni fa, ma sono comunque testi di prima qualità.

Le altre novità piacevoli vengono invece dalla collana simbolo di tutti noi appassionati, il caro vecchio giallo Mondadori. Non posso fare a meno di notare, negli ultimi mesi, una cura editoriale davvero competente e di qualità; se prima mesi ottimi e mesi scialbi si alternavano, adesso la qualità delle uscite è costante, e questo perché, ogni mese, si cerca di accontentare tutti i tipi di lettori possibili, fare si che ogni appassionato di polizieschi non possa fare a meno di acquistare almeno un titolo.

Prendiamo il mese corrente; nel Giallo inedito abbiamo due autori contemporanei, l’italiano Enrico Luceri con un thriller efferato che soddisfa gli amanti delle storie a tinte forti ambientate nel nostro paese, e un romanzo di Rhys Bowen, autrice  che anni fa non avevo proprio capito (tanto da denigrarla..) e che adesso invece prendo a scatola chiusa, in quanto apprezzo sia la serie con l’inglesissima Lady Georgianna Rannoch che quella con l’Irlandese trapiantata in America Molly Murphy. Sono romanzi ambientati nella prima metà del secolo scorso, rilassanti e accattivanti, pervasi di umorismo e sentimento; l’ideale per rilassarsi dopo una giornata stancante, con una storia leggera e simpatica.

Nei classici, abbiamo decisamente il botto, ossia nientemeno che un INEDITO di Richard Austin Freeman. Innanzitutto, notiziona, siamo ritornati agli inediti nei classici, cosa che, racconti della Allingham a parte, per un romanzo non succedeva da anni. Questo vuole dire avere un romanzo che  qualitativamente vale almeno quanto un bassotto Polillo a soli 4,90…perché diciamocelo, è bello, è una goduria, avere un inedito di un grande autore splendidamente curato e tradotto da Marco Boncompagni, e pagarlo così poco. Quasi 16 euro tutti in una volta mi pesano, nemmeno 5 euro li spendo a cuor leggero.

L’altro classico è un Perry Mason; ormai è una vera Gardner mania, nella redazione devono aver deciso di ristampare tutto il corpus con l’avvocato del diavolo in pochi anni, visto le 2 uscite in 3 mesi. Non sarò io a sollevare obiezioni, peccato solo che, anche alla ventesiam ristampa, saranno sempre le vetuste e incomplete traduzioni originarie.

E la finora ottima annata dei GM prosegue anche il mese prossimo; abbiamo Fantasma in mare di Carr (forse in traduzione integrale by Boncompagni…),  Le pentole del diavolo di Nicholas Blake, un Anne Perry…c’è da essere soddisfatti.

E, infine, non dimentichiamoci della collana degli apocrifi di Sherlock holmes; l’ultimo che riprende temi e atmosfere del Prigioniero di Zenda mi è piaciuto non poco ( spero di recensirlo entro breve…) e anche l’avventura di questo mese mi stuzzica. Sinceramente, dopo un inizio con storie troppo moderne, in stile Blockbuster  e abbastanza fuori canone, gli ultimi apocrifi più brevi, meno spettacolari ma più aderenti alle atmosfere di Doyle, non mi dispiacciono affatto.

Quindi, in definitiva, i vecchi gialli Mondadori ci salveranno ancora. Viva i libri da edicola, economici e, sempre più spesso, anche di qualità.

 

 

8 commenti:

  1. Mi spiace molto per le difficoltà della Polillo. Per quanto riguarda la Bowen... semplicemente la detesto! Al contrario conosci la mia passione per Blake e non vedo l'ora di rileggere "Le pentole del diavolo" spero in una traduzione rinfrescata rispetto a quella dei Capolavori che già possiedo.

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  2. Vedi Budd, la Bowen ha un grosso difetto e un grosso pregio; il difetto è che non è minimamente credibile come giallista, e i suoi intrighi hanno uno spessore che supera di pochissimo quello dei gialli per ragazzi con Nancy Drew e gli Hardy boys; il pregio, invece, è che scrive in modo estremamente accattivante, fluido e leggero, che ne fa una lettura davvero adatta per un turno di notte o un viaggio in treno (situazioni nelle quali mi imbatto frequentemente) Un Freeman, un Carr o un Christie me lo gusto nella solitudine della mia stanza, un Bowen me lo posso anche leggere in mezzo alla gente. Per questo sono contento che l'autrice venga proposta.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Purtroppo non ho ancora letto il primo della serie di Lady Georgiana, e non posso giudicare, ma tu, visto appunto il tuo vissuto, saprai certamente meglio giudicare il finale; non appena lo trovo e lo leggo ti dirò volentieri la mia. In ogni caso sono a metà del Bowen del mese, e per ora come poliziesco regge ed è credibilissimo; forse la serie di Lady Georgiana ha davvero poco di poliziesco (e anche Sangue reale è più una spy story) ma questa di Molly Murphy è più aderente alle regole del giallo classico...speriamo non crolii tutto nel finale ;).

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  5. Ciao Omar,
    c'è anche una bella novità nel 2015: la nascita di una nuova casa editrice digitale che si occuperà di recuperi di letteratura popolare di genere e dunque anche di giallo classico! Si chiama Cliquot (www.cliquot.it) e io (mi chiamo Federico Cenci) sono uno dei soci fondatori. Siamo usciti da poco con nientemeno che Vasco Mariotti (Giallo Mondadori anni '30 e Romanzi del Disco Giallo Nerbini) anche con un inedito! Se puoi contattarmi in privato puoi scrivermi all'indirizzo di redazione sul sito, oppure se puoi lasciami un contatto per favore.
    Grazie e continua con l'ottimo lavoro di diffusione!

    Federico Cenci

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  6. Ciao Federico,

    scusami ma ho letto solo adesso la tua segnalazione; ottimo, visto che avevo in mente un post su Vasco Mariotti, accelero nella sua stesura così sponsorizzo la vostra meritevole iniziativa! i miei complimenti.

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    1. Grazie Omar, se mi scrivi ti mando i libri ;)
      Federico

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  7. Ti ringrazio, scrivimi pure all'indirizzo mail omarlastrucci@libero.it ; io ho provato a contattarti sul vostro sito ma quando clicco sul vostro indirizzo di redazione mi si apre una finestra e da li non so continuare, perdonami ma sono estremamente imbranato :)

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