Questa estate forse passerà alla storia per qualche record di caldo battuto, ma noi giallofili credo proprio che suderemo per la canicola e non perché emozionati dalle elettrizzanti novità editoriali.
Innanzitutto, anche se non ne ho parlato subito per metabolizzare la cosa, mi tolgo il dente e segnalo quello che ormai tutti già sanno; il Giallo Mondadori è diminuito di numero e, per contro, aumentato di prezzo; di cinque uscite mensili ora ce ne saranno solo tre, un solo inedito e un solo classico (prima erano due per collana) e lo Sherlock apocrifo, più speciali e classici oro che per ora rimangono. Però, e a me viene in mente la storiella Ebraica raccontata da Woody Allen all'inizio di "Io e Annie" , oltre a darti meno, quel meno te lo fanno pagare di più, la pietanza è più modesta ma in compenso è più cara. Politica editoriale strana, forse vincente o forse l'unico modo di tenere in vita una testata che a questo punto diventa pericolante, smentendo il mio ottimismo di qualche mese fa; forse era più logico aumentare le uscite e diminuire i prezzi come fa la Newton, ma non mi addentro in merito perché potrei sbagliare di grosso, non sono come quelli che parlano dottamente di Spread e crisi Greca ( la metà della popolazione, più o meno...) proponendo soluzioni assurde perché ovviamente non capiscono un accidente della spinosa e complicata materia. In ogni caso, le cose stanno così. Questo mese non ci se ne accorge perchè ci sono Classici oro e Speciali, ma dal prossimo mese, proprio quello di Agosto dove la gente sotto l'ombrellone compra più gialli che nel resto dell'anno (non si poteva, per la rivoluzione, aspettare Ottobre come i Russi?) ci sarà solo la seconda parte di SH in America, un inedito della Rendell e "Charlie Chan e il pappagallo cinese" sempre carino ma visto e stravisto.
Altra notizia importante, che sembra bella ma non lo è affatto, è questa; nella bancarella dei Reimanders a Castiglioncello ho trovato moltissimi Bassotti e Mastini Polillo, nuovi di zecca (con anche alcuni degli ultimi titoli, usciti nemmeno un anno fa) in offerta a 4,90 euro. Ora, se sul momento non mi è parso vero fare incetta di titoli che non avevo al prezzo di un GM di due mesi fa, ho riflettuto e ho tratto la conclusione più logica; quando una casa editrice svende i libri in eccedenza ai Reimanders (vedere Baldini e Castoldi, Barbes, etc) è segno che ha chiuso del tutto, cerca di smaltire il materiale e arrivederci, quindi credo che ci dovremo rassegnare alla scomparsa di questa gloriosa casa editrice; poi spero di sbagliarmi, ma perché altrimenti distribuire i libri alle bancarelle? Una conferma si ha anche guardando su IBS, dove gran parte del catalogo è in offerta al 50% di sconto. Quindi la cosa da fare è una sola; procurarsi i titoli che ci mancano fino a che sono disponibili, perché poi non si troveranno più e diventeranno rarità da usato; e non aspettarsi ovviamente nuove uscite.
Facciamo festa a quel che c'è, si dice a Firenze....
Per il resto, poche buone notizie; la Castelvecchi ripropone "La vittima sconosciuta" di Jackson Gregory, già uscito nelle palmine ottant'anni or sono, credo con una nuova traduzione; non lo conosco, ma almeno è un giallo classico. Adelphi propone (non so se per la prima volta in Italia...) "Le incantatrici" di Boileau e Njergerac, e poi si trovano le solite antologie estive Sellerio e Newton.
Insomma, poche emozioni sotto l'ombrellone.
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RispondiEliminaInvidio i tuoi "pochi" gialli che ancora ti rimangono da leggere, io ne ho una pila imbarazzante e non smetto di comprarne di nuovi. Sui Polillo, visto che ormai le cose stanno così, tanto vale approfittarne, anche se non fosse 4,90 ma metà prezzo come su IBS è un affarone.
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RispondiEliminaAh ok, sorry... in ogni caso ne sono felice, è bello sapere di altri che come me sono in arretrato con le letture, non sono solo!!
RispondiEliminaCiao Omar. Aggiungo la mia: I Polillo sono piacevolissimi come impatto grafico, font e parecchi titoli che hanno rimesso in pista chicche dimenticate come Freeman Carr Berkeley...ma i prezzi erano esasperatamente alti. Non concepisco un giallo classico a oltre 15€... Ed ecco come é andata.
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, Giordano; io capisco che autori non fuori diritti, le traduzioni, i costi etc giustificassero un prezzo non proprio popolare, ma non mi puoi far pagare quasi 15 euro anche "I quattro giusti" di Wallace, romanzo del 1905. Era diventata una collana da amatori, e alla fine anche questi amatori evidentemente si sono stufati dei continui aumenti di prezzo. In ogni caso, oggi alla IBS di Firenze c'erano moltissimi Bassotti a metà prezzo; fate incetta finchè ce n'è!!
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