Ciao a tutti cari amici,
siamo ormai in prossimità della festa più amata/odiata dell'anno, e come sempre cercherò di rubare più tempo possibile ad auguri e pranzi coi parenti dedicandomi alla mia attività preferita; letture e film a carattere poliziesco nel tepore di una casa calda e con la pancia piena di biasimevoli leccornie. Quello che segue è un vademecum su come passare una vigilia e un natale in compagnia dei grandi autori del giallo classico, e chi vuole (e puole) mi segua, altrimenti amici come sempre.
Iniziamo dal pomeriggio della vigilia; che bello starsene tranquilli in un caldo buono di Ungarettiana memoria, pensando alla gente che sgomita in gomitoli di strade alla ricerca forsennata del regalo dell'ultima ora, vero? ma farlo in compagnia di un giallo a tema lo è ancora di più. Vi consiglio due racconti straordinari strettamente legati alla vigilia di Natale, ossia "La bambola del delfino" di Ellery Queen, che narra di un furto compiuto in un grande magazzino brulicante di clienti in strenua ricerca dei regali di natale nell'America di fine anni quaranta, per poi seguire passo passo per le vie della Londra popolana di fine ottocento Sherlock Holmes e il fido Watson che, la sera della vigilia, quando già la città si sta acquietando e preparando alla festività, vanno alla difficile ricerca di un'oca farcita addirittura...di un diamante. Questa storia assolutamente perfetta per atmosfera e vivacità è "L'avventura del carbonchio azzurro" e la trovate nella raccolta "Le avventure di Sherlock Holmes", la prima e la più bella.
Dopo, quando finalmente giungerà la sera, molti di voi si dedicheranno al cenone e alla messa di Natale, e non ci sarà spazio per qualche altro bel crimine sotto il vischio, per cui passiamo alla mattina di Natale.
Se, in questa, alcuni di voi lettori avranno l'ardire di alzarsi di buon'ora e la fortuna di non avere già dalla mattinata la casa invasa dai parenti, potrebbero mettere su (o cercarlo su qualche canale Rai, che ultimamente lo trasmettono sempre) il film "Il natale di Maigret", nel quale uno splendido Gino Cervi presta volto e corpulenza al celebre commissario che, proprio nelle prime ore della mattina di Natale viene interpellato per una questione assai spinosa che riguarda una strana visita di un misterioso Babbo natale nella stanza di una bambina inferma; Maigret risolverà il caso e, assieme alla moglie, troverà anche il modo di accudire la sfortunata piccola. Una storia tipicamente Simenoniana fatta di miserie umane frammiste a buoni sentimenti, una delle più belle e commoventi storie natalizie mai scritte.
Dopo la proiezione del film, con l'ora del pranzo che si avvicina, potreste calarvi nelle perfette atmosfere di un natale ultra-british descritto con dovizia di particolari e un velo di dolce rimpianto da Agatha Christie in uno dei suoi racconti più suggestivi, ovvero "L'avventura del dolce di natale" (o, in alcune edizioni, "Il rubino") nel quale Poirot viene invitato in una splendida magione apparentemente come ospite (ma in realtà la padrona di casa l'ha assunto in qualità di detective) dove tra una portata di pudding e una di ostriche consegnerà un ladro alla giustizia, passando al tempo stesso una meravigliosa festività natalizia.
Spero che, ultimata la lettura del racconto, possiate cullarvi dolcemente nel sogno di un antico natale Inglese, prima che il vociare dei vostri parenti vi riporti alla realtà; ma alla fin fine anche il nostro odierno natale italiano, se lo si continua a festeggiare con più o meno autentica allegria, poi tanto male non sarà.
Per cui, cari amici e followers di Assassini e gentiluomini, TANTI CARISSIMI AUGURI DI BUON NATALE E BUONE FESTE A VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE!!
Una guida perfetta anche per chi, pur di altra fede o non credente, apprezza l'atmosfera generale e può godersi lo stacco dal lavoro.
RispondiEliminaGrazie e molti auguri
Beh, per me il Natale è crogiolarsi con un libro a pancia piena, visione piuttosto terrena a dire il vero, ma in ogni caso assai piacevole! ciao e grazie per gli auguri.
EliminaPrendo appunti su questi titoli che hai citato, giusto ieri ho cominciato un altro libro -che ovviamente non è un giallo natalizio XD - ma mi organizzerò con cura il prossimo natale!!
RispondiEliminaBuone feste!!!
Ciao Barbara...i titoli che ho citato sono racconti brevi, cosette che si leggono alla svelta, quindi se vuoi sei ancora in tempo a organizzarti anche per questo natale ;) ciao e auguri anche a te!
EliminaAuguri Omar. Ti aspetto nel 2017 vivo e vegeto.
RispondiEliminaAuguri anche a te!!!! Buon Natale e grazie per i consigli....e felice di leggerti sempre....
RispondiEliminaBuone feste Omar! :)
RispondiEliminaGrazie a tutti, altrettanto a voi!!
RispondiEliminaIn questo periodo sto leggendo "delitti di natale" e sono arrivata al racconto di ellery Queen e devo dire che finora tra tutti è quello che trasmette di più l'atmosfera natalizia. Il racconto della Christie l'ho letto un paio di anni fa, è decisamente molto carino e nostalgico dei bei vecchi tempi....ma se non sbaglio Poirot invece non rimpiange per niente i vecchi tempi e preferisce alle vecchie e fredde magioni di campagna il suo comodo e caldo appartamento in città.
RispondiEliminaCiao Ornella,
EliminaL'antologia Polillo dei Delitti di Natale è davvero molto bella, non l'ho menzionata perchè lo avevo già fatto in precedenti post natalizi, ma resta un must. Condivido il tuo giudizio sul racconto della Christie, e ricordi benissimo, Poirot è decisamente restio alle fredde magioni, ma poi, come recita l'ultima frase, "Si rese conto che aeva passato proprio un bel natale" per cui alla fin fine il caro Belga è rimasto conquistato dal natale old british :)