martedì 28 maggio 2013

“CHARLIE CHAN E LA CASA SENZA CHIAVI” , IL CAPOLAVORO – NON – CAPOLAVORO DI EARL DERR BIGGERS.




Autore poco conosciuto e ancor meno letto, Biggers è famoso per aver creato Charlie Chan,il panciuto e saggio detective Cinese di stanza alle isole Hawaii, personaggio che ispirò molti film che furoreggiarono negli anni trenta e quaranta (quasi tutti estranei ai romanzi originari di Biggers)  ma che negli ultimi decenni hanno visto veramente in pochissimi.
I libri con protagonista  Chan sono sei, pubblicati sia nel giallo Mondadori che nella collana del giallo economico Newton, e due di essi sono stati riesumati dalla benemerita Polillo, che li ha ripubblicati con impeccabili traduzioni integrali. Uno dei due è questo primo romanzo dell’autore, la casa senza chiavi, uno dei suoi più riusciti e giustamente noti agli appassionati.
Dunque, starete ancora chiedendovi come sia nato lo strano titolo di questo post. Presto spiegato; questo romanzo è ovviamente ascritto al genere poliziesco e considerato un capolavoro del genere,  e io dico che si, è vero, è un capolavoro, ma non di genere. Perchè oggi è bene non leggerlo per la pura trama poliziesca, che è piuttosto buona ma non è davvero nulla di eccezionale, e anche il finale riserva ben poca suspense. Quindi come puro romanzo di genere per me arriva a una sufficienza piena ma non di più.
No,a fare grande il libro è il suo essere innanzitutto scritto  (e tradotto) splendidamente ed essere inoltre il documento importantissimo di ciò che erano le Hawaii negli anni venti; un crocevia miracoloso tra oriente e occidente,dove razze e popoli dimostravano di saper convivere, e sanno dimostrarlo ancora oggi; un romanzo da cui si impara molto in tanti sensi, e che migliora l’umore del lettore, che si ritrova estasiato a sognare di isole meravigliose abitate da un’umanità calorosa e variopinta.
E poi i personaggi,così veri, vivi, delicati e finemente tratteggiati; basterebbe la conversazione iniziale tra una donna cinquantenne,la splendida Minerva, e suo cugino Dan; un dialogo pieno di melanconia, di rimpianto per il passato, quasi un’elegia di quel paradiso perduto (già nel 1924  Biggers lo considerava tale,figuriamoci come sarà adesso) che sono le isole del pacifico. E  come non adorare il giovane protagonista  John Quincy Wintherlop, Bostoniano altezzoso e tutto d’un pezzo che soccomberà alla malia delle isole, dove lascerà affiorare la parte più autentica di se stesso e finirà per essere stregato da un’enigmatica e sfuggente bellezza locale (il romanzo è molto bello anche dal punto di vista degli intrecci sentimentali, davvero freschi e garbati).
E poi la figura del detective, il simpatico e flemmatico Chan, così saggio e ponderato, buono e  rispettoso degli altri; in tempi nei quali il cinese era visto come un assassinio spietato e senza scrupoli (vedi su tutti un altro personaggio ormai dimenticato,il dottor Fu Manchu creato da Sax Rohmer) questo personaggio rappresentò una novità assoluta, e ancora adesso lo si apprezza in ogni sua sfumatura; e finisce per restare senz’altro più simpatico di un Holmes o un Poirot, anche se gli enigmi con cui si cimenta non sono nemmeno paragonabili a quelli che affrontano i due titani.
Un libro che comunque, pur nella sua piacevolezza e leggerezza, non esiterei a definire “crepuscolare”. Uso il termine non a caso, visto che per tutto il romanzo Biggers sembra avere ben chiaro il destino delle isole e pur celebrandone l’apogeo ne adombra la non lontana decadenza. Ci sarà la guerra, Pearl Harbor, quelle terre conosceranno il dolore e il sangue e poi diverranno specchietti per le allodole per turisti; la vera grande cultura Hawaiana appartiene alla storia, un poco come Biggers, eccellente romanziere  cristallizzato assieme al suo paradiso Hawaiano. Ma gli amanti della grande letteratura non devono perdersi questo bellissimo romanzo, che anche grazie anche all’ottima traduzione della Polillo merita ancora di essere letto e amato. Un po’ come certi Maigret di Simenon, che sono capolavori a patto di non cercarvi a tutti i costi una grande trama poliziesca.

INTRECCIO E SOLUZIONE FINALE;  8/10
-LEGGIBILITA’  9/10
-ATMOSFERA   9/10
-HUMOUR   8/10
-SENTIMENTO   9/10

MEDIA VOTO;  8,8


7 commenti:

  1. Bel commento :) Anche stavolta parli di un libro che non conosco e che sembra molto interessante!

    Le edizioni Polillo sono curatissime, concordo con te.

    A proposito di Hawaii, mi è venuta in mente una serie TV molto carina, con un detective inglese che viene trasferito ai Caraibi. Probabilmente non sono affatto collegati (già le trame sono diverse), ma mi è venuto in mente pensando al connubio "isole paradisiache + detective" e ho pensato potesse interessarti :)

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  2. Grazie Camilla, sempre molto gentile! Questo romanzo oltre a essere disponibile nel catalogo Polilo è uscito 3 settimane orsono nella collana dei gialli del corriere della sera,una bellissima serie tuttora in corso che ristampa alcuni dei migliori gialli editi da Polillo; essi hanno una veste grafica diversa e un prezzo assai più basso, solo 6,90 euro. Se ti interessasse puoi richiedere gli arretrati al tuo edicolante.

    Per quanto riguarda il telefilm non ho idea di quale possa essere,ma sembra interessante. Ricordi il titolo per caso?

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  3. Ciao,innanzitutto complimenti per il tuo blog,veramente molto interessante.Volevo chiederti(visto che mi sembri sempre molto attento e competente sulla qualità delle traduzioni)se sai com'è la traduzione del'Charlie Chan e la casa senza chiavi'pubblicata dalla Newton Compton nel GEC(è quella di S.Fusina pubblicata su licenza SugarCo),è decente?O mi conviene puntare su quella nuova pubblicata nei'Bassotti'?Non ho ancora letto nessun romanzo di Biggers ma ho avuto la fortuna di vedere molti dei classici film con Charlie Chan in b/n degli anni'30/'40 in un bel ciclo di MammaRai di un pò di anni fa arricchito dalle impagabili e impeccabili introduzioni alla visione di Mr.Claudio G.Fava.Saluti da Andrea!

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  4. Ciao Andrea, benvenuto nel blog e grazie per i complimenti. Per quanto riguarda i Biggers della Newton credo che la traduzione sia integrale come è scritto sul volume (anche se per quella collana la cosa non è sempre vera, vedi i Van Dine mutilati ripresi da vecchie edizioni Mondadori degli anni trenta), però sulla qualità di essa non posso esprimermi perchè non ne ho mai avuta una copia. Se posso darti un consiglio, come già segnalato nel post sopra 5 settimane fa questo volume è uscito a soli 6,90 euro nella collana dei gialli del corriere della sera (collana molto bella e tuttora in corso, che ristampa in edizione econoica gialli della Polillo) e se hai un edicolante di fiducia credo te lo possa recuperare senza problemi; la stupenda, musicale e attuale traduzione Polillo secondo me vale il prezzo del volume, e difficilmente quella della Newton sarà ugualmente bella e curata. Ciao e grazie ancora.

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  5. Ciao Omar,grazie del benvenuto,i complimenti per il tuo blog li meriti in pieno!Proverò a trovare il volume di Biggers uscito nella collana dei gialli del corriere sera,nel frattempo comincio a leggere qualche capitolo nell'edizione Newton che è già in mio possesso .Purtroppo so che quasi tutti i VanDine della Newton riprendono le vecchie edizioni Mondadori tagliate però mi permetto di aggiungere che ad un editore medio-piccolo come NewtonC. che ha fatto quello che ha fatto per la diffusione della cultura con i suoi volumi millelire,duemila,tremila e adesso 0.99cent si può un pò perdonare questa pecca mentre l'atteggiamento schizofrenico di un colosso come Mondadori verso il poliziesco e la fantascienza mi trova meno indulgente.Saluti e buon inizio di settimana!

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  6. Fai benissimo a leggere i primi capitoli dell'edizione Newton, perchè Biggers è uno scrittore particolare e potrebbe anche non incontrare i tui gusti, e in tal caso meglio non averci rimesso di tasca propria.

    Per quanto riguarda i gialli Newton io ne sono un cultore appassionato in modo tale da avere loro dedicato un intero post su questo blog; se scorri nei vecchi post lo trovi. E condivido appieno il tuo discorso sulla Mondadori; ultimamente i gialli e i classici del giallo stanno passando un discreto periodo grazie alla nuova gestione, però mi innervosisco alquanto nel vedere i classici avere spesso traduzioni vecchie e tagliate, e se qualcuno sul blog del giallo mondadori fa notare loro che i costi di una revisione- integrazione del testo non sarebbero poi così folli come vorrebbero far intendere,i curatori rispondono che loro fanno il possibile e che non è giusto pretendere di più;,ma io sono convinto che se nelle nuove uscite ci fosse in copertina lo strillo "Nuova traduzione integrale" i collezionisti comprerebbero di nuovo il volume pur avendolo già, e i costi si coprirebbero alla grande. Ma così non è, per cui non ci resta che rimpianger gli anni ottanta e novanta in cui si ritraducevano Carr,la Sayers,la Christie,van DIne; un tempo che evidentemente non tornerà. Grazie ancora e buon inizio di settimana a te!

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  7. Ciao Omar,più che altro è per lo spazio libero nelle librerie sempre più tiranno(leggo di tutto dai cosiddetti classici,alla fantascienza,poliziesco,spionaggio,avventura,etc.aggiungi che da mio padre ho ereditato una ricca collezione di saggi ed enciclopedie di storia e ti ho fatto un piccolo quadro della situazione)perchè quelli del corriere sono dei volumi molto belli ad un ottimo prezzo.Avevo letto quel tuo bel post sulla Newton e concordo pienamente,come con il discorso della Mondadori che sappiamo che ha fatto tanto per il poliziesco,la fs,la spy però allo stesso tempo ha inaugurato per prima questa cattiva abitudine delle edizioni tagliate che continua a riproporre nei classici del giallo e ogni tanto lo fa ancora con la fs anche nuova,comunque concordo con te che Forte(con la consulenza preziosissima di Boncompagni)sta facendo un buon lavoro con i Gialli e la Spy,saluti da Andrea!

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